Ricca la parterre di Finarte, che si aggiunge al fitto calendario di eventi autunnali con due aste online. Due eventi che si svolgeranno in contemporanea dal 28 al 30 ottobre 2020. All’incanto, le auto che hanno gareggiato alle edizioni storiche della 1000 Miglia e quelle appartenenti alla collezione Saottini.
C’è un po’ di tutto nell’asta Finarte 2020, dalle Fiat 508 e 500C che hanno gareggiato nelle 1000 Miglia storiche alle preziose Alfa Romeo 6C Sport “Turinga” e Maserati A6 1500 Gran Turismo, entrambe eleggibili per i più prestigiosi Concours d’Elegance. In contemporanea, Finarte 2020 Selection: l’asta dedicata alla collezione privata Saottini. Un nome, quello della famiglia Saottini conosciuto nel mondo dell’auto per essere alla testa di un’importante rete di concessionarie del gruppo Volkswagen, di cui fa parte anche il Centro Porsche Brescia. La nota famiglia bresciana detiene la concessione per la vendita di auto Volkswagen e Porsche dal 1951. In quasi settant’anni, la collezione si è ingrandita ospitando alcune delle vetture più particolari e rappresentative dei due marchi e non solo.
Sognando Zuffenhausen. Siamo entrati nel vivo della collezione, ospitata nel prestigioso rimessaggio “Carcierge”. Dal sancta sanctorum, vi sveliamo in anteprima alcune delle vetture che verranno battute all’asta a partire dal 28 ottobre. Tanti i modelli Porsche: 356 e 911 in testa. Due icone che hanno sancito la nascita e l’affermazione della Cavallina di Zuffenhausen in tutto il mondo. Ma non solo, c’è la 924 aerografata dall’artista Stefano Adamo insieme alle GT come 928 e 968.
Non solo classiche. Con loro, anche altre vetture Audi e Volkswagen. Tra queste una Volkswagen Maggiolino “due vetrini” del 1952, un bellissimo esemplare conservato. Poco oltre anche una Typ 3. Tornando in casa Porsche, tra i pezzi più pregiati troviamo una 356 Speedster, la Porsche Cayenne S Transsyberia e una più recente Porsche 911 serie 997, nell’esclusiva versione Sport Classic.
Testimonianza diretta. In esclusiva vi mostriamo la video intervista realizzata durante la nostra visita a Beatrice Saottini, figlia del fondatore del gruppo. La Signora Saottini ripercorre le origini dell’azienda di famiglia e condivide con noi alcuni aneddoti emozionanti: tutto parte nel 1951, quando Volkswagen era ancora vista con diffidenza (nel migliore dei casi). “Abbiamo creduto a questo progetto sin da subito, con impegno e passione. Non è stato facile, ma lavorando con costanza siamo arrivati fino ai giorni nostri”. E quando le abbiamo chiesto quale modello preferisce e ci ha risposto così: “Non è facile, ma sicuramente una delle preferite è la Porsche 356 Speedster del 1954 con la quale ho partecipato a due edizioni della Stella Alpina. Ricordo con affetto anche la Cayenne Transsyberia, per tutto il lavoro necessario che ha preceduto la sua iscrizione al raid”. Non vogliamo anticiparvi di più, buona visione!